Metodo del balletto classico Bournonville
Il metodo del balletto classico Bournonville si sviluppò nel XIX secolo in Danimarca. Creato da August Bournonville, destacado ballerino e coreografo danese, questo metodo pone l'accento sull'eleganza, il flusso naturale dei movimenti e della musicalità.
Il metodo Bournonville si basa sulla tecnica francese, ma incorpora anche elementi della tradizione italiana e russa. Si concentra sulla bellezza e l'armonia del movimento nel luogo delle acrobazie e dell'estremo. La fluidità e la grazia sono fondamentali in questo stile di balletto, che enfatizza l'espressione artistica attraverso il controllo e la precisione.
Uno degli elementi distintivi del metodo Bournonville è la sua meticolosa attenzione alla musicalità. I ballerini sono addestrati ad essere sensibili non solo alla musica in sé, ma anche alle sottigliezze e agli accenti della partitura. Ciò si riflette nei movimenti che vengono eseguiti, che si allineano con le note e i ritmi della musica.
Inoltre, il metodo Bournonville è noto per le sue pose e le variazioni di gambe veloci e fluide. Queste varianti, che includono numerosi sauté (piccoli salti), pas de bourrée (passi veloci in barca) e entrechat (salto con cambio di gamba), sono caratteristiche iconiche di questo stile. Anche i movimenti delle braccia sono morbidi ed eleganti, completando i passi con grazia e delicatezza.
Il metodo Bournonville enfatizza anche la recitazione, fornendo ai ballerini gli strumenti necessari per interpretare e raccontare storie in modo convincente. L'espressione facciale e i gesti sono elementi essenziali nella narrazione del balletto classico di Bournonville, che consente di creare personaggi avvincenti e accattivanti.
In termini di struttura, il metodo Bournonville si basa su una serie di combinazioni di passaggi, chiamate "variations". Queste variazioni si svolgono nelle lezioni di danza classica e vengono utilizzate anche nelle esibizioni delle opere del repertorio Bournonville.
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